30 ottobre 2013

pesto alla siciliana





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Sfruttando le ultime foglie delle mie piante di basilico, mi immergo in un viaggio immaginario attraccando nell'isola di Sicilia e precisamente nella città di Trapani. 
Il suo porto, nel medioevo, era uno dei più importanti del Mediterraneo e,data la sua posizione geografica, veniva considerata la porta verso l'Oriente. 
Diverse erano le potenze marittime dell'epoca che vi attraccavano le loro navi, tra cui Genova che, tra l'altro, portò le sue tradizioni culinarie. 
Queste furono in seguito riviste dai marinai trapanesi e riproposte utilizzando i prodotti della loro terra.
Così il pesto genovese si trasforma e, al basilico, l'aglio e l'olio d'oliva, vi aggiungono i pomodori, le mandorle ed il pecorino siciliano creando il pesto trapanese. 
Quella che oggi preparo è una variante di questo pesto: il pesto alla siciliana a cui va aggiunto la ricotta! e per prepararlo ci servirà:

Propietà del Lauro



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Le proprietà del lauro sono riconosciute dall'antichità; oltre ad essere stato utilizzato da greci e romani come simbolo di vittoria, famose sono le corone con le quali venivano premiati i giocatori, come lo stesso i guerrieri; oltre quelle che coronavano le teste degli imperatori e poeti. Ippocrate già al tempo suo lo indicava per lenire quei disturbi derivati dal parto, e nei secoli dopo, le sue foglie e le sue bacche sono state utilizzate come anticatarrale e come cura dei reumatismi.

Il momento migliore per raccogliere le sue foglie è dopo che la pianta ha fiorito , mentre  per i frutti, aspettate che siano completamente maturi. Entrambi si faranno asciugare all'ombra e si conserveranno in un contenitore ermetico ben protetti dall'umidità. Naturalmente è preferibile usare le foglie fresche, che si potranno raccogliere tutto l'anno.

21 ottobre 2013

risotto con le fragole




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Oggi per me è un giorno di festa, ed in momenti come questi mi piace fare qualcosa che normalmente non faccio, non ho bisogni di grandi gesti, anche una piccola novità, per sentire che non è un giorno come gli altri e che nell'aria c'è qualcosa di nuovo, di diverso. Quando posso, mi piace dilettarmi rimanendo tranquillamente seduta nel mio giardino osservando intorno a me; altre volte mi metto in marcia con mio marito nel boschetto vicino al noi; altre volte  .......... e tantissime altre volte, naturalmente, mi dedico a cucinare qualcosa di nuovo.

 Pensando, come sempre, ai miei famigliari in argentina ed in qualche piatto speciale da poter proporre loro, mi è venuto in mente che si trovano in piena primavera e che in questo momento è stagione di fragole, ...... e lì mi è venuta un'idea geniale: quale modo migliore per festeggiare se non quella di non cucinare per niente..questa sì che sarebbe una grande novità per me!!!!

19 ottobre 2013

Come si fa il mosto cotto




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In ogni casa di campagna, in questi giorni di vendemmia, ci sono due grandi compiti da svolgere, oltre naturalmente il vino: questi sono le marmellate di uva (che serviranno quest'inverno per fare le crostate, le torte ed i biscotti) e l'altro il "mosto cotto", conosciuto anche come saba, una preparazione vinicola dal profumo intenso tradizionale non solo dell'Abruzzo, regione che mi ha adottato, ma di tutta l'Italia. 
Fatte attenzione a non confondere il mosto cotto con il vin cotto. Il primo non ha nessuna gradazione alcolica mentre il secondo sì!


 Addentrarmi in questo campo mi è molto difficile, vi posso solo raccontare quelle che sono le mie recenti scoperte, anche sul mosto cotto, di cui non sapevo neanche l'esistenza. 
Devo ringraziare moltissimo la mia cugina acquisita Anita, che mi insegna e mi spiega con la pazienza di una vera maestra e che inoltre, come in questo caso, mi fornisce le materie prime. 
Giusto il tempo di vedere pigiare le uve nel torchio e veder cadere il loro succo nella pentola, rigorosamente di rame, che mi son trovata immediatamente dalla cantina alla mia cucina!!!

15 ottobre 2013

Autunno, giorni di vendemmia



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Inizio di autunno, tutto intorno a me cambia nuovamente, si illumina di colori caldi, di giorni che diventano sempre più corti e notti che cominciano a essere fredde. Come faccio a descrivervi i colori che mi circondano, le tonalità del fogliame, del cielo che cangia continuamente per timidi raggi di sole che si nascondono dietro alle nuvole........ e come posso farvi sentire i profumi che riempiono l'aria in questa stagione....è molto difficile catturare questo incanto e più ancora riuscire a raccontarlo.
Tutto quello che in questi mesi ha presso vita, adesso sta arrivando alla conclusione del suo ciclo e, prima di prepararsi ad andare in letargo, tutto il vicinato condivide uno degli ultimi lavori in un interscambio di aiuti : la vendemmia, tutta la zona profuma d'uva fermentata; si prepara il vino per tutto l'anno e immediatamente dopo comincia la raccolta dell'ulivo  che vede al lavoro tutta la famiglia.

10 ottobre 2013

Trofie al pesto con patate e faggiolini






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Se vi stavate chiedendo cosa fare con il pesto genovese, oltre a condire i gnocchi, le linguine, le trenette o di spalmarlo su una fetta di pane, vi farò vedere cosa ho preparato ieri......e spero, a questo punto, di avervi messo tanta curiosità, da non lasciarvi altra  alternativa che seminare il basilico!!!

La pasta tradizionale per essere condita con il pesto sono le "trofie", specialità tipica di Genova e di tutta la Liguria, una pasta che prima tutte le donne liguri facevano a casa: amassando farina e acqua, senza uova; tradizione che oggi si è persa lasciando il posto alla preparazione industriale.

9 ottobre 2013

Pesto Genovese



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Prima che finisca la mia stagione di basilico, non posso non fare una buona dose di pesto da conservare.... e per chi vive nella stagione opposta alla nostra, spero che sia uno stimolo per seminare e coltivare il basilico. Vedi "come seminare il basilico"

Il pesto è una tipica salsa fredda della regione Ligure e nello specifico è il simbolo di Genova, dove nel rione di Prà viene coltivato, dall'antiquità, il Basilico Genovese, famoso per il suo sapore delicato.
Sicuramente il nostro basilico non è como quello Genovese, ma ci permetterà lo stesso di fare uno squisito pesto.

basilico come seminarlo e coltivarlo



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Sì, lo so molto bene di essere un po' in ritardo, per l'emisfero sud..... ma visto che, in Argentina, il clima non è stato dei migliori fino adesso, possibilissimo che si possa ancora fare in tempo a piantare il basilico.........mentre per l'emisfero nord bisognerà attendere marzo.... ma ovunque vi troviate non puo' mancare assolutamente, nel nostro balcone-orto, una pianta di basilico, visto che è il simbolo delle piante aromatiche: ci riempie del suo profumo e arricchisce i nostri piatti!!!  

2 ottobre 2013

Spaghetti al nero di seppia


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Giornata grigia e piovigginosa...giornata che risveglia tanti vecchi ricordi non solo nella mente, ma sopratutto nel cuore,... che ti fa risentire quelle stesse emozioni......E visto che nella vita tutto passa attraverso il mangiare non poteva, mentre cucinavo,  non venire a galla  la prima volta che ho visto preparare questo piatto:  avevo solo 11 anni ed eravamo in Puglia, a casa di un cugino di mia cugina......rivedo quelle risate tutte nere, quella strana pasta che mi rifiutai di assaggiare, senza sapere cosa mi stavo perdendo!!! Ci sono voluti un bel pò di anni per farmi coraggio, e quella volta ero da tutta altra parte.........

Come pulire le seppie




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La pulizia delle seppie non è complicata, l'unico neo è che le mani diventano nere....ed io non uso mai i guanti!!! Come in tutte le cose ognuno ha il suo metodo, diverso da quello degli altri, a me è stato insegnato da mia zia, ed io lo faccio vedere a voi così come l'ho imparato.