1 giugno 2015

abruzzinite, dolce e gentile malattia


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Ho scoperto, giorni fa, di soffrire di "abruzzinite", senza essermi mai accorta, dato che questa malattia inizialmente dà piccolissimi segni molto trascurabili, che passano inosservati, per poi manifestarsi a pieno quando ormai è troppo tardi per potervi mettere rimedio.
Se vi state chiedendo che tipo di malattia è, quali sono i sintomi e le conseguenze, cercherò di trasmettervi ciò che ho appresso ascoltando i bimbi della 4° elementare, anche se non so se sarò all'altezza di questo compito.
Per non incorrere in errori sono andata direttamente alla fonte intervistando Marina, parte integrante dell'équipe che ha scoperto questo virus.
Marina mi spiega come questa malattia si insinua lentamente sotto la pelle visitando la Maiella, il Gran Sasso; il Parco Nazionale d'Abruzzo, stando molto attenti all'orso bruno marsicano; il Lago di Scanno; Penne; Fara S. Martino; il Fiume Nora, per nominare solo alcuni luoghi infetti.


 

 Non parliamone poi se si assaggiano i prodotti tipici abruzzesi che vengono preparati in tutte le case quali le nehule (ferratelle), i parrozzi, i fiadoni, gli arrosticini, la porchetta, le pallott casc e ov, lu pan cott,.......non fanno meno male i prodotti che si trovano in commercio: il pecorino di Farindola, la spianata d'Abruzzo, lo zafferano ed i confetti di Sulmona, il miele, la pasta, il........



I ricercatori hanno scoperto che anche gli attrezzi con cui preparano queste pietanze possono essere causa di contagio, vi sono le conche di rame, lu settàcce (il setaccio), la tradizionale chitarra.....mentre ascoltavo e osservavo tutta l'esposizione molto attentamente sono affiorate nella mia mente Picciano con il suo museo delle tradizioni ed arti contadine e Pescara con il museo delle genti d'Abruzzo dove è possibile riscoprire le radici e le tradizioni di questo popolo forte e gentile.....
Per non parlare poi di Elice con la sua notte nell'Ilexle farchie di Fara Filiorum Petrila festa medievale nella città di penne ......questo mi ha fatto pensare che non solo sono malata ma che sto peggiorando!!!.......

Grazie maestra Gabriella per tutto l'impegno ed amore che riversa per svegliare e stuzzicare la fantasia, unita ad una eccellente attività manuale, nei bambini, soprattutto in quest'era dove ormai si sono persi questi valori così importanti, ma essenziali per far diventare questi bambini i grandi adulti del domani!!!

VIVA L'ABRUZZO!!!!! 

3 commenti:

  1. Eh giàààààà!! W l'Abruzzo, che bello leggeri questi post sulle tradizioni abruzzesi!!
    Io sono di Ortona ;)
    Bacioni
    Sy

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    Risposte
    1. Allora puoi benissimo capire questa grande malattia che è l'Abruzzinite!!!
      Ci si limita a dire che è "Dolce e Gentile", ma questa regione è di tutto e di più. Vi è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
      Proprio giorni fa sono stata nella tua meravigliosa città. Mi farebbe tanto piacere se mi raccontassi delle tradizioni di Ortona, e delle feste che lì si svolgono.
      Un abbraccio forte cara Silvia, ti auguro una buona giornata.

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