Spesso e volentieri già solo il paese in sé è "storia vivente", e vedere lungo le sue stradine sfilare re, regine, principesse con il loro seguito, cortigiani, danzatori e sbandieratori al suono dei tamburi che rullano, ti immerge in un passato dove ti senti intruso ma allo stesso tempo un curioso osservatore.
Ieri sera, dopo quattro giorni di festeggiamenti, si è conclusa la festa medievale a Penne, una cittadina pre-romana che sorge su quattro colli, dove durante l'epoca Medievale dimorarono tante famiglie nobiliari che ci hanno lasciato in eredità degli spettacolari palazzi ed un meraviglioso centro storico dove ogni anno viene rievocata la leggenda di Roccabruna (antico nome di Penne).
Vi racconto quello che ho appreso: Secondo la leggenda questa città fu fondata e governata saggiamente per molti anni dal principe Itarco che aveva due figlie gemelle: Rocca, bionda e di animo gentile e Bruna, mora di capelli e di temperamento più duro. Itarco designo come suo successore la figlia Rocca, e naturalmente Bruna non ne fu per niente felice e fece erigere la sua dimora sul colle di fronte a quello dove viveva sua sorella. Alla morte del loro padre, rivalità, competizione e violenza erano la norma, fino a quando i figli di Rocca distrussero il castello de Bruna, la quale dichiarò guerra a sua sorella. Sarebbe stata una carneficina se non fosse intervenuto il Vescovo che fermò l'inizio di una guerra trasformandola in una competizione agonistica dove il vincitore di uno dei due colli avrebbe governato per tutto l'anno.
TUTTI VISSERO FELICI E CONTENTI!!!!
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