Voglio chiudere, in questo luglio così anomalo da sembrare quasi dicembre, con questo piatto tipico napoletano.
E come sempre, prima di farvi vedere la preparazione, vi racconto qualche curiosità su questa insalata di rinforzo che, a Napoli, viene rigorosamente preparata per la Vigilia di Natale ed accompagna tutto il periodo natalizio fino a Capodanno. In quei sei giorni essa viene "rinforzata" ogni giorno con gli ingredienti che di volta in volta si vanno consumando o aggiungendoci di nuovi.
Come al solito, ognuno ha il suo modo di prepararla, il suo ingrediente chiave, pero una cosa è più che sicura la vera insalata di rinforzo richiede le "Papacelle", ma possiamo benissimo sostituirli con dei peperoni sottoaceto.
Partiamo con gli ingredienti di base:
cavolfiore 1; sottoaceti misti; peperoni rossi sott'aceto; olive verdi e nere denocciolate; alici sott'olio; capperi; olio extravergine di oliva; aceto; sale e pepe.
Non specifico i quantitativi degli ingredienti per il semplice fatto che molto dipende dalla grandezza del cavolfiore e anche dai gusti personali: si può abbondare di più con un ingrediente rispetto ad un'altro (personalmente non digerendo molto i peperoni ce ne metto molto pochi! Anche se in questo piatto ha il suo valore.)
Tagliamo il cavolfiore a cimette e lo facciamo cuocere per circa 10 minuti in acqua bollente salata; controllate che non scuociano, ma che rimangano un pò duri.
Una volta scolato il cavolfiore e quando si è raffreddato, lo disponiamo direttamente nel piatto di portata o in una insalatieta e incorporiamo i sottoaceti misti ed i peperoni sottaceto, le olive tagliate a rondelle, le alici ed i capperi tagliuzzati. In una ciotolina mettiamo l'olio e l'aceto nella stessa proporzione, un pizzico di sale e del pepe, emulsioniamo e lo versiamo sull'insalata. Giriamo il tutto molto delicatamente e mettiamo in frigo per alcune ore; volendo si può tranquillamente preparare il giorno prima, il suo sapore sarà ancora migliore!!
Questa insalata è un piatto indicato per i vegetariani ed i vegani, naturalmente evitando di mettere le alici; mentre se invece vogliamo fare una variante molto personalizzata, per renderlo ancora più completo come piatto unico, si può aggiungere del tonno sott'olio e delle uova sode.
Ancora una curiosità, nel caso vogliate sapere cosa sono le "Papacelle": è un peperone tipico della campania di forma piccola, corta e tondeggiante, molto profumato, dal sapore dolce e molto carnoso, difficilissimi da trovare fuori dal territorio campano.
E dopo questo vi auguro un
BUEN PROVECHO!!!!!!
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