13 luglio 2013

Tagliatelle, come farle


  Argentina icon
E' scontato dire che l'Italia è famosa in tutto il mondo per le sua pasta, quello che invece mi chiedo se sono così conosciute tutte le varietà che ci sono e che continuano ad inventare.
Ci sono molte regioni che hanno le sue tipiche specialità, dove abito io, in Abruzzo, per esempio, troviamo i "Maccheroni alla chitarra".
Oggi voglio cominciare con le classiche "TAGLIATELLE".  Il nome di questa pasta deriva dal verbo tagliare, visto che, effettivamente, si ottengono tagliando la massa in strisce. Sono originari del centro-nord di Italia, credo che quelli più conosciuti e famosi anche all' estero siano quello della regione dell' Emilia -Romagna: con le sue "Tagliatelle alla Bolognese", condite con uno squisito ragù, ma possono essere condite con diverse salse: tagliatelle con sugo e polpette di carnetagliatelle con funghi secchi e pisellitagliatelle ai funghi secchi, prosciutto e noci, e ...

Vediamo come si fa a tagliare l'impasto:

 Una volta che abbiamo stesso bene l'  impasto base  in sfoglie sottili e le abbiamo lasciato asciugare per circa 4-5 minuti coperte con un telo, le andremmo ad arrottolare e le taglieremo in strisce di circa un centimetro e mezzo. A questo punto con le mani andremmo ad allargare le tagliatelle stendendole sulla spianatoia o sulla tavola, dove precedentemente avremmo spolverizzato della farina. Lasciamo asciugare per 1-2 ore più o meno, prima di cuocerle in abbondante acqua bollente.

Questa è il modo più classico di fare le tagliatelle, naturalmente negli anni tutto si è evoluto ed oggi, oltre ai mattarelli con diverse forme, esistono le macchine impastatrici che permettono di sbizzarrirsi......io sono rimasta molto tradizionalista!

Nessun commento:

Posta un commento