LA GRANJA DI ADRIANA: pionono la sua storia e come si prepara l'impasto base

19 dicembre 2014

pionono la sua storia e come si prepara l'impasto base

Il pionono, una sfoglia di pasta biscotto soffice e areata, é adatto allo scopo di essere farcito, arrotolato e dopo diverse ore di frigorifero tagliato e servito a rondelle. Viene utilizzato tanto per preparare dei dolci, tra i quali il re in assoluto il "Pionono de Santa Fe", oppure ogni tipo di variante che è sorta negli anni: ripieno con dulce de leche, a piacere si possono aggiungere delle noci tritate, ed una volta arrotolato ricoperto di cioccolata; farcito con crema chantilly e fragole; con del gelato; con ... Sia da utilizzare nella realizzazione di salati, in ogni variante: spalmato con della maionese, o con formaggio spalmabile, o salsa golf ed i suoi ripieni variano dal prosciutto cotto, formaggio, olive verdi, pomodoro; dal tonno, uova sode, olive nere; dai gamberetti e cuori di palma; dai ...

Il pionono è molto consumato tanto in Argentina come nei paesi ispanoamericani e le sue origini si perdono nei tempi dei tempi. Sembrerebbe che i primi accenni, del dolce, si abbia tra i secoli X e XI in una Spagna dominata dagli Arabi, la cui influenza naturalmente si avvertì anche nella gastronomia, arricchendola con dei sapori speziati ed agrodolce.

Racconta la leggenda che dobbiamo arrivare al 1897 affinché Ceferino Islas Gonzáles realizzi e dia il nome al primo e vero Pionono.

Ceferino era un pasticciere molto devoto della Vergine Maria e volendo omaggiare a Papa Pio IX a riconoscenza di aver proclamato, l'8 Dicembre del 1854, il dogma dell'Immacolata Concezione creò questo dolce con delle caratteristiche che, secondo lui, lo rappresentavano.

Altri raccontano che Papa Pio IX avendo assaggiato questo dolce ne sia rimasto estasiato per il suo sapore e per questo gli fu dato il suo nome.

Chi invece dice che Ceferino Islas volle omaggiare il Papa nel 50° anniversario della sua morte con la creazione del pionono.

In tutti e due i casi, tenendo in considerazione che il Papa morì nel 1878, facendo due conti, ci accorgiamo che sono inverosimili!

Come sia nato e chi lo abbia inventato a questo punto credo non sia la cosa fondamentale, quello che veramente è essenziale è provarlo.

Vi dico quali sono gli ingredienti che ci servono per preparare l'impasto e da lì in poi sarete voi a decidere come farcirlo:

uova 4; zuchero 70 gr.; farina oo 40 gr.; lievito in polvere per dolci 1 cucchiaio da te abbondante; sale un pizzico.

Come prima cosa accendiamo il forno a 200 °. Separiamo i tuorli dagli albumi, quest'ultimi li montiamo a neve con un pizzico di sale mentre ai tuorli aggiungiamo lo zucchero e sbattiamo molto bene fino a quando diventino di colore molto chiaro, quasi come il limone e a questo punto vi aggiungiamo le chiare a neve.

A parte mischiamo la farina con il lievito e lo incorporiamo alle uova con dei movimenti avvolgenti molto lentamente.

Versiamo il composto su di una placca da forno che avremmo foderato con della carta da forno livellandolo delicatamente con una spatola liscia e piatta.

Portiamo in forno preriscaldato a 200° per 8 minuti, si deve appena appena colorare la parte superiore. Togliamo dal forno e adagiamo la sfoglia di pasta, dal lato più dorato (per capirci quello senza carta) su uno strofinaccio umido. Lasciamo, dall'altro lato, la carta da forno e arrotoliamo immediatamente; questo farà si che la pasta biscotto rimanga umida e che prenda già la sua forma senza spezzarsi.

Nel caso dovessimo utilizzarlo come dolce, prima di arrotolarlo, toglieremo la carta da forno e su quel lato ci spolvereremo sopra delle zucchero.

Personalmente arrotolo il pionono con un'altro strofinaccio umido, lo sistemo su di un vassoio e lo porto in frigo dove lo lascio per minimo 5-6 ore prima di farcirlo.

Qui vi do due varianti salate; per vederli sarà sufficiente cliccare in questi link: Pionono farcito con maionese,prosciutto cotto, formaggio, uovo sodo, olive verdi e Pionono con maionese, tonno, peperoni rossi, olive nere; oppure sulle foto e ...