E per concludere con le idee per l'antipasto vi propongo il pionono, un piatto tipico argentino, che non manca mai nelle tavole della Vigilia di Natale, o in quella di Natale, o di Fine Anno.
Con questo antipasto faccio sempre bella figura, dato che qui in Italia non si conosce in assoluto.
Credo che l'effetto lo da il suo sapore agrodolce che lo rende così particolare.
Come per tutti i piatti, anche il pionono ha tante varianti, tante quante sono le famiglie!!! Ognuno ha la sua ricetta ed il suo modo di farcirlo. C'é chi nella preparazione dell'impasto vi aggiunge del miele; chi utilizza le uova intere; chi, come me, le separa e sbatte le chiare a neve; chi ...
Io vi dico come lo preparo e quali ingredienti utilizzare per questa versione di ripieno:
Una volta che abbiamo finito di riempirlo andremmo ad arrotolarlo facendo pressione per far si che si compatti e lo avvolgiamo con uno strofinaccio umido. Portiamo in frigo e lo lasciamo raffreddare fino al giorno dopo prima di tagliarlo, di servirlo su un piatto di portata, ricoprirlo con della maionese o no e decorarlo con olive verdi farcite; uova sode a rondelle o tritate; palmitos (cuori di palma) tagliati a rondelle, o ... O, como ho cominciato a fare da alcuni anni, mettendo ogni rondella nei pirottini di carta.
Come per tutti i piatti, anche il pionono ha tante varianti, tante quante sono le famiglie!!! Ognuno ha la sua ricetta ed il suo modo di farcirlo. C'é chi nella preparazione dell'impasto vi aggiunge del miele; chi utilizza le uova intere; chi, come me, le separa e sbatte le chiare a neve; chi ...
Io vi dico come lo preparo e quali ingredienti utilizzare per questa versione di ripieno:
Pionono 1; prosciutto cotto 100 gr. scarsi; sottilette 6-8; olive verdi; uova sode 3; maionese.
Prima di iniziare, come sempre in questa preparazione, vi do quattro consigli:
1° non farcitelo completamente fino ai bordi, altrimenti quando lo andrete ad arrotolare il ripieno tenderà ad fuoriuscire.
2° preparatelo il giorno prima, si insaporirà di più.
3° la parte sulla carta da forno è quella che va spalmata e farcita perché è quella più porosa; mentre la parte dorata è quella esterna.
4° Se non consumate tutto il pionono, potete conservarlo in frigo per 3-4 giorni, l'unica accortezza sarà quello di riavvolgerlo nello strofinaccio umido. Nel caso lo abbiate tagliato, ricoprite le rondelle con dell'insalata lavata e sopra sistemate sempre lo strofinaccio umido.
Prepariamo un giorno prima l'impasto per il pionono (impasto base come farlo) e lo lasciamo, avvolto nello strofinaccio, minimo 4-5 ore in frigo. Trascorso questo tempo lo srotoliamo togliendo molto delicatamente la carta forno, spalmiamo tutta la superficie con abbondante maionese, non scarseggiate con essa altrimenti vi rimarrà un po' asciutto. Snoccioliamo le olive verdi, le tritiamo molto bene e le spargiamo sulla maionese; ci adagiamo il prosciutto cotto, sopra le sottilette ed infine le uova sode tagliate a rondelle.
Se volete dargli un tocco esotico potete aggiungere i "palmitos", che altro non sono che il cuore della palma; oggi si trovano nei supermercati facilmente.
Una volta che abbiamo finito di riempirlo andremmo ad arrotolarlo facendo pressione per far si che si compatti e lo avvolgiamo con uno strofinaccio umido. Portiamo in frigo e lo lasciamo raffreddare fino al giorno dopo prima di tagliarlo, di servirlo su un piatto di portata, ricoprirlo con della maionese o no e decorarlo con olive verdi farcite; uova sode a rondelle o tritate; palmitos (cuori di palma) tagliati a rondelle, o ... O, como ho cominciato a fare da alcuni anni, mettendo ogni rondella nei pirottini di carta.
Questa soluzione è perfetta se si fa una festa con molti invitati dove ognuno può servirsi da solo. A seguito, nell'altro post, vi darò la ricetta della versione del pionono ripieno con tonno e poi dovrete dirmi: Quale versione preferite di più???
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