12 aprile 2016

ascoltando la musica



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Questa mattina, mentre sceglievo delle canzoni da scaricare nel MP4 (così utile nelle dolorose ed interminabili notti all'ospedale), ho riflettuto a quanto, negli anni, siano cambiati i dispositivi per riprodurre la musica e con esso anche il nostro modo di ascoltarla.
Non credo di sbagliare se dico che, insieme al PC, questi congegni hanno subito delle grandissime rivoluzioni; partendo dai registratori agli stereo.

Mi viene in mente, ma molto offuscato, il grande mobile, radio-giradischi, che avevamo in sala quando avevo a malapena 2-3 anni. Ogni volta che si sollevava il grande coperchio e si accendeva, meraviglie delle meraviglie, uscivano delle melodie italiane dai dischi in gommalacca neri a 78 giri.

Registratore a bobina
Non parliamo poi del registratore, ad uso esclusivo di mio fratello, essendo il maggiore e l'unico in grado di capire le nuove tecnologie a casa nostra, ..... io bimba lo guardavo incantata per i prodigi che riusciva a fare anche con le nostre voci... e quante risate!!!
Non era proprio come questo, però il meccanismo era identico: tramite un microfono si poteva registrare sui nastri magnetici a bobine. Mi dispiace che questo registratore, lasciato in eredità a mio marito, non li possegga più.

Ci sono voluti pochi anni per trasformare questi congegni ed i dischi.

mangiadischi
giradischi stereo con 2 casse esterne
Cambiarono persino le dimensioni e gli usi: Nell'anno 1960 vide la luce la radio a transistor, e qualche anno dopo persino i giradischi diventarono trasportabili con i famosi "mangiadischi", che permettevano di ascoltare la musica ovunque ci si trovasse. Erano cambiati il materiale, il formato e la velocità dei dischi: il vinile, molto più leggero e meno fragile, con i formati più piccoli a 45 giri con solo due canzoni, una per ogni facciata, e gli LP a 33 giri.
Come non ricordarsi i danni che venivano fatti sui dischi con la puntina se spostavi male il braccio del giradischi per riascoltare nuovamente la stessa canzone che tanto ti piaceva?! A volte si creavano dei solchi ed il disco si "incantava", traduzione: si fermava lì su quel punto suonando all'infinito quella nota, fino a quando non gli davi un colpetto e proseguiva.....

   

Fino a quando, finalmente, uscirono le musicassette o audiocassette che cambiarono radicalmente il sistema di registrazione e riproduzione nel mondo della musica. A cavallo degli anni 70-80 ci fu un boom delle registrazioni fatte in casa, primi cenni di pirateria e del mixtape. Erano gli anni delle prime radio private e delle chiamate telefoniche con le dediche e la richiesta di una canzone da parte degli ascoltatori.... si rimaneva con il dito al di sopra del tasto REC aspettando che finissero di parlare per poter premerlo e registrare la tua canzone...spesso cominciavi a registrare quando la musica era già partita....Per fortuna poi uscirono gli stereo con doppio lettore di cassettes e tutto fu molto più semplice.   
Dopo il film "Il tempo delle mele" tutti noi scoprimmo il walkman con le cuffiette, ed anche questa fu tutta un'altra storia che solo chi l'ha vissuta può raccontare.....tipo l'uso della penna per mandare indietro il nastro onde evitare che si scaricassero le batterie!!!   


Nei primi anni 80, con la registrazione digitale, comparvero i lettori cd o compact disc e la musica cambiò radicalmente di nuovo.... non c'era più il pericolo dei graffi ai dischi, né del nastro magnetico che si spezzasse; ma soprattutto finalmente si poteva saltare da un brano all'altro!!

Ed eccoci ad oggi, dove comincio a rimanere indietro senza capire come si fa ad ascoltare e vedere i video su un dispositivo più piccolo di una scheda...... Ma, per fortuna
questa storia sarete voi a raccontarla domani!!!!! 

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